Nel Protagora, Platone riporta il grande mito sulla costituzione delle Polis. Per farla breve, Zeus dona agli uomini due virtù, affinché possano costituire le città e amministrarle con “sapienza politica”: il senso della giustizia (Dike) e il senso della vergogna (Aidòs). Letteralmente sarebbe solo giustizia e vergogna/pudore, ma vengono in questo caso tradizionalmente tradotti così.
Dunque, un Politico degno di questo nome, per poter svolgere questa nobilissima arte di amministrare la cosa pubblica facendo gli interessi del Demos (popolo), deve avere queste due virtù.
Ecco, io mi sarei aspettato, da parte di chi ha dimostrato negli ultimi anni di non avere né il senso della giustizia, né tanto meno quello della vergogna, che almeno avesse il buon gusto di astenersi dal tentare, in maniera goffa e persino inutile, di privatizzare il ricordo di Enrico Berlinguer.
Speranza vana. E che vi devo dire. Provateci, ma è una lotta contro i mulini a vento. Per fortuna, Enrico Berlinguer è patrimonio di tutta la Sinistra italiana (chiaramente, di chi vuole rifarsi a lui e alla sua idea di politica e di società). Tutto il resto è noia, condito con un pizzico di indecenza.
P.S. Per chi vuole leggersi tutto il Mito, visto che è bello, inizia da pagina 39 della classica versione Bompiani, a cura di Giovanni Reale (da 320 B in poi)
Del Protagora e della vergogna
Nel Protagora, Platone riporta il grande mito sulla costituzione delle Polis. Per farla breve, Zeus dona agli uomini due virtù, affinché possano costituire le città e amministrarle con “sapienza politica”: il senso della giustizia (Dike) e il senso della vergogna (Aidòs). Letteralmente sarebbe solo giustizia e vergogna/pudore, ma vengono in questo caso tradizionalmente tradotti così.
Dunque, un Politico degno di questo nome, per poter svolgere questa nobilissima arte di amministrare la cosa pubblica facendo gli interessi del Demos (popolo), deve avere queste due virtù.
Ecco, io mi sarei aspettato, da parte di chi ha dimostrato negli ultimi anni di non avere né il senso della giustizia, né tanto meno quello della vergogna, che almeno avesse il buon gusto di astenersi dal tentare, in maniera goffa e persino inutile, di privatizzare il ricordo di Enrico Berlinguer.
Speranza vana. E che vi devo dire. Provateci, ma è una lotta contro i mulini a vento. Per fortuna, Enrico Berlinguer è patrimonio di tutta la Sinistra italiana (chiaramente, di chi vuole rifarsi a lui e alla sua idea di politica e di società). Tutto il resto è noia, condito con un pizzico di indecenza.
P.S. Per chi vuole leggersi tutto il Mito, visto che è bello, inizia da pagina 39 della classica versione Bompiani, a cura di Giovanni Reale (da 320 B in poi)