#Cormons, dove le larghe intese sono all’opposizione

Immaginatevi un paese dove PD, PDL, LEGA, SEL e svariate sigle di centro sono all’opposizione e da 7 anni governa una lista civica composta da tutti ex-pci duri e puri. Fantascienza? No, si chiama Cormons, provincia di Gorizia, situata ai confini del Friuli-Venezia Giulia.

Ieri, alle 18:00, mi trovavo lì perché invitato al festival letterario CormonsLibri, che l’amministrazione e l’associazione CulturaGlobale, con Renzo Furlano, organizzano da anni e che è un vero e proprio punto di riferimento per la regione. Ebbene, nonostante la “crisi” della politica, nonostante le primarie PD, nonostante la festa dell’Immacolata, nonostante i mercatini di Natale… c’erano più di 200 persone a sentire il vostro affezionatissimo parlare della passione, del coraggio e delle idee di Enrico Berlinguer.

E la cosa straordinaria era che c’erano soprattutto un sacco di giovani. E la soddisfazione più grande sono invece quelli con qualche anno in più che alla fine ti dicono “mi hai aperto il cuore” e “mi hai ridato speranza”.

Ecco, la speranza. Quella, non muore mai. C’è chi si sta stracciando le vesti per la vittoria di Renzi, ma io non posso che sprizzare felicità da ogni poro: finalmente si archivia una classe dirigente incapace della Sinistra che non ha fatto altro in questi anni che intraprendere quella che Berlinguer definì in uno dei suoi ultimi discorsi, l’8 marzo 1984, “la folle corsa verso il centro, e quindi verso destra, dei partiti di governo” (Renzi, Grillo & Co. sono il prodotto della loro inadeguatezza politica e culturale).

Non solo: finalmente ora che un partito di destra e liberista ha un segretario di destra e liberista, forse qualcuno a sinistra si stancherà di votarlo. Anzi, molto probabile. E siccome la sfida vera è ricostruire una Sinistra diversa, credibile e, soprattutto, alternativa a tutto questo, si aprono nuove e immense praterie per la nuova Sinistra di Landini e Rodotà (a patto che si tengano fuori i vari riciclati dagli ex-partitini del cavolo, corresponsabili del disastro attuale).

Certo, dovremo sopportare la galvanizzazione iniziale dei renziani, tronfi del recente successo, ma state tranquilli: si sgonfieranno non appena andranno a sbattere contro l’apparato (si sono dimenticati lor signori che i parlamentari nominati sono in maggioranza cuperliani?). Per quel che mi riguarda, continuerò a fare quello che faccio.

Sperando in una Cormons nazionale, ovviamente.